Rabià Raboso del Piave Doc Riserva
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Il termine Rabià si ispira all’aggettivo “rabiosa” che nel dialetto della nostra terra definiva il vitignoRaboso per il suo gusto asprigno e robusto; un autoctono dell’area Doc Piave che porta con sè la memoria di gente abituata alla fatica, di animi semplici e schietti.
La sua presenza tra le nostre pianure è attestata sin dal ‘600, quando il Raboso rappresentava un ideale compagno di viaggio, resistente ed adattabile a tutti i tipi di terreno. Esso è per noi il vino della memoria e racconta in ogni calice la storia della sua terra, portando con sè la tenacia della nostra gente.
Il suo sapore austero, il suo rosso intenso che tinge le labbra raccontano tesori discreti, da scoprire con amore e pazienza.
“Fiero e ribelle. Solo un amore paziente ti può domare”.
Classificazione: | D.O.C. Piave |
Terreno: | Ghiaioso ed argilloso |
Vigneto: | Navolè |
Uve: | Raboso 100% |
Sistema di allevamento: | Sylvoz e cordone speronato |
Densità dei ceppi : | 4.500 |
Resa per ettaro: | 60 q |
Epoca di vendemmia: | Ultima decade di ottobre |
Vinificazione: | Macerazione pre-fermentativa condotta a freddo per 10 giorni, seguita da macerazione tradizionale con completamento della fermentazione alcolica e malolattica per 20 giorni ad una temperatura non superiore ai 26°C in botti di rovere da 42 hl |
Affinamento: | 24 mesi in botti di rovere, 12 mesi in barrique e 12 mesi in bottiglia |
Colore: | Rosso rubino carico con riflessi granato |
Aroma: | Uno splendido bouquet ampio e pieno che ricorda le violette di campo ed anche, marcatamente, il profumo di marasca |
Gusto: | Secco, austero, sapido, lievemente acidulo e pienamente appagante |
Consigliato con : | Piccione allo spiedo, stufato di manzo al vino rosso, formaggi invecchiati |
Come servirlo: | In calici balloon, ad una temperatura di 18°C. Se possibile stappare qualche minuto prima. |